Ansia
L’emozione di questa settimana è ansia.
Sto sentendo una stretta al petto perché continuo a preoccuparmi per qualcosa che non c’è ma che mi convinco possa accadere.
COSA CI SPINGE A FARE?
Un’emozione che ci da una sensazione di costrizione, affanno e angoscia, che ci provoca tensione, irrequietezza, preoccupazione e apprensione per qualcosa che potrebbe accadere nel futuro.
L’ansia ci spinge a stare all’erta e ci fa pensare a cosa potrebbe andare storto nel futuro, in modo che possiamo trovare modi per affrontare le situazioni difficili.
LA STORIA DI SARA
C’era una volta una ragazza di nome Sara che aveva un importante esame di matematica da affrontare. Mentre si preparava per l’esame, Sara iniziò a provare ansia. Si sentiva preoccupata, il suo cuore batteva velocemente, aveva un po’ di dolore al petto e il respiro era corto. Quell’ansia era come un campanello che la avvertiva di una possibile minaccia imminente.
Inizialmente, l’ansia sembrava un peso per Sara. Le causava disagio e la faceva sentire stretta dentro di sé. Tuttavia, capì che poteva trasformare quella sensazione negativa in qualcosa di positivo. L’ansia la rendeva più attenta e vigile durante lo studio, spingendola a dedicare più tempo ed energia all’apprendimento dell’argomento.
Il giorno dell’esame, Sara era ancora un po’ ansiosa, non sapeva se era pronta, ma sentiva di essere preparata. La sua mente era lucida e concentrata. L’ansia l’aveva aiutata a prepararsi al meglio, rendendola più veloce nel pensare e rispondere alle domande. Alla fine, superò l’esame con successo.
Quell’esperienza insegnò a Sara che l’ansia poteva avere un lato positivo. L’ansia le aveva dato l’energia e l’attenzione necessarie per affrontare l’esame con determinazione.
Tuttavia l’ansia, le giocò un brutto tiro poche settimane più tardi. Questa volta aveva un saggio di danza a cui partecipavano tutti i genitori. Mentre si avvicinava la data dell’esibizione, Sara iniziò a provare un’intensa ansia. Aveva paura di sbagliare, di non essere all’altezza delle aspettative e di deludere se stessa e gli altri.
L’ansia la faceva sentire nervosa e agitata. Ogni volta che si avvicinava al palcoscenico, il suo cuore cominciava a battere forte e il respiro diventava affannato. Le gambe tremavano e le mani sudavano. Non riusciva a concentrarsi e sentiva che tutte le sue abilità di danza si annebbiavano.
Quell’ansia intensa divenne un ostacolo per Sara. Nonostante avesse dedicato ore e ore di lavoro per perfezionare la sua coreografia, l’ansia la bloccava. Non riusciva a ballare con la stessa grazia e sicurezza che aveva dimostrato durante le prove.
Durante l’esibizione, Sara si sentiva spaesata. I movimenti che avrebbero dovuto essere fluidi e armoniosi erano impacciati e incerti. Mentre guardava il pubblico, vide delusione negli sguardi di alcune persone. Quell’ansia aveva rovinato tutto il suo lavoro e la sua passione per la danza.
Sara si rese conto che l’ansia non era sempre benefica. Quell’episodio le mostrò che l’ansia poteva essere una forza negativa. A volte, poteva diventare opprimente e impedire di affrontare alcune situazioni. Quell’esperienza le fece capire che doveva imparare a gestire l’ansia in modo più efficace per poter dare il massimo durante le sue esibizioni.
Quando l’ansia diventava eccessiva e interferiva con la sua vita quotidiana, cercava strategie per gestirla, come la respirazione profonda o la ricerca di supporto da parte di amici e familiari. Imparò ad accettare l’ansia e ad accoglierla, come un campanello di allarme che l’aiutava a prestare attenzione, ma quando continuava per troppo tempo, Sara la spegneva soprattutto rallentando la sua respirazione e rilassando il corpo.
E questo aiutò molto Sara nelle successive sfide della vita.
L’UTILITà EVOLUTIVA DELL’ANSIA
È importante ricordare che l’ansia non è solo un sentimento umano, ma anche altri animali possono provare ansia. Ha avuto un ruolo importante nella storia umana, aiutandoci a sopravvivere di fronte a minacce reali, come predatori o situazioni pericolose. Oggi, può ancora svolgere un ruolo protettivo, aiutandoci a prevedere e gestire situazioni complesse o difficili.
L’ansia è come un campanello d’allarme che ci avverte che potrebbe esserci qualcosa di spaventoso o difficile che potrebbe succedere. Ci fa stare all’erta e ci fa pensare a cosa potrebbe andare storto, in modo che possiamo trovare modi per affrontare le situazioni difficili.
L’ansia può essere utile perché ci dà l’energia e la motivazione per prepararci a gestire un possibile pericolo. Ci spinge a cercare soluzioni per le cose che ci danno fastidio e ci fa sentire impreparati.
L’ansia è una risposta normale del nostro corpo per prepararci ad affrontare il pericolo che percepiamo. Ci mette in uno stato di allerta in cui siamo pronti a reagire velocemente ad una eventuale minaccia imminente. È un’emozione temporanea che scompare quando la situazione di pericolo finisce.
APPROFONDIAMO
L’ansia è un messaggio che ci dice di prestare attenzione: “Sii pronto”. Ma a volte le persone ricevono troppo spesso quel messaggio, quindi cercano di “rimanere pronti” tutto il tempo.
L’ansia dovrebbe essere un’emozione temporanea che scompare quando la situazione di pericolo finisce. Ma a volte permane, come un pulsante che rimane sempre acceso dentro di noi e ci fa stare in allerta tutto il tempo. E questa preoccupazione continua si esprime sotto forma di stress. Questa sensazione di tensione che rimane sempre con noi, quando siamo sempre ansiosi, ci fa preoccupare troppo e reagire in modo esagerato a cose che potrebbero non essere così spaventose. È come essere sempre in allerta, anche quando non c’è motivo.
L’ansia è diversa dalla paura perché è riferita ad una minaccia più generale, a volte anche astratta e a volte può derivare anche da un conflitto interiore.
Si distingue dalla paura vera e propria per il fatto di essere aspecifica, vaga, incerta o derivata da un conflitto interiore. Non è causata da un pericolo immediato, ma dalla preoccupazione per cose “indefinite” che potrebbero accadere in futuro.
Quando abbiamo paura, sappiamo subito cosa ci spaventa, c’è qualcosa di specifico che ci fa stare male o preoccupa. Ma l’ansia è diversa, perché spesso non riusciamo a identificare chiaramente cosa ci fa stare così male. Non c’è un pericolo evidente davanti a noi, ma il pensiero che potrebbe apparire in qualsiasi momento.
Ci sono molte altre emozioni che stanno arrivando nelle prossime settimane… non siate ansiosi. ^_^
Per oggi è tutto.
A presto e alla prossima.